Immagina questa scena …

Sei davanti al tuo pc, o più probabilmente sul tuo smartphone e stai cercando una nuova casa per te e la tua famiglia.

Imposti i filtri della posizione e del prezzo. La lista è abbastanza lunga ma hai messo gli occhi su un paio di annunci. Ora clicchi sull’annuncio per vedere meglio tutte le foto dell’immobile. Wow! La casa è eccezionale per il prezzo richiesto. Tutto sembra essere in buone condizioni fisiche, le finiture sono ben curate e gli elettrodomestici sono nuovi di zecca. C’è anche la Smart Tv.

Chiami il numero sull’annuncio e l’agente immobiliare ti da un appuntamento per visitare la casa. Appena entri, un pugno ti raggiunge la bocca dello stomaco. Fai fatica a respirare e a connettere i pensieri. Quello che hai davanti agli occhi è scioccante. Le pareti hanno delle crepe importanti, le pareti non vedono un’ imbiancatura dal secolo scorso, i tappeti sono macchiati e il pavimento è unto. Gli elettrodomestici non ci sono proprio e la Smart Tv è solo un miraggio. L’odore di chiuso e degli scarichi fognari, ti sta creando una nausea imbarazzante. Voglio uscire da qui!!!

L’agente ti vede schizzare via dalla porta e non fa in tempo a spiegare che ciò che avevi visto sul suo annuncio era un “home staging virtuale”.

Facendo così, l’annuncio migliora di parecchio, l’agenzia ha più contatti di persone interessate chee hanno un’idea di come potrebbe diventare la casa. Il problema arriva quando l’agente porta un cliente dal mondo “virtuale” a quello “reale” e la sua aspettativa viene demolita in meno di 7 secondi e senza bisogno di parlare.

Coprire i difetti ed esaltare le idee è molto facile con il digitale, ma nel processo di acquisto di un immobile, c’è un elemento che non può essere trascurato: la cura delle persone.

Un home stager professionista, prepara un progetto di allestimento partendo dall’idea di chi abiterà quella casa e comincia a prendersene cura ancora prima di fare le fotografie e pubblicizzarle sul web.

Prepara tutto con un unico pensiero nella testa: al momento della visita, gli occhi del potenziale acquirente devono brillare, ad ogni apertura di porta deve corrispondere un effetto wow. La pulizia e il profumo negli ambienti non possono essere trasferiti nelle foto sul web, ecco perché l’home staging in realtà coinvolge tutti i sensi.

Se per superficialità e per comodità si accetta il compromesso dell’aggiustatina virtuale, si apre un discorso che ha a che fare con il rispetto e la cura delle persone. Perché si fa, se non per ingannare e attrarre persone che altrimenti non sarebbero interessate?

Se si decide di presentare le case al meglio, c’è solo una condizione: incaricare un home stager di farlo, con l’obiettivo di far entrare in quella casa chi veramente la potrà abitare.

L’home staging si prende cura delle persone, le case sono solo una scusa per farlo.