Avere la possibilità di scrivere per la Rubrica del Corsista di Home Philosophy è qualcosa che mi onora, perché mi permette di esprimere la mia testimonianza, unita all’emozione, su come questa academy sia entrata nella mia vita. Home Philosophy non è, infatti, un’Academy qualsiasi, ma un modo di essere, uno stile, che va ben oltre i corsi proposti. Mi chiamo Francesca Strafino, classe 1980, e ho seguito il corso di formazione completo per home stager di Home Philosophy, alla fine di ottobre del 2017 e nella mia città, Roma. Il corso è stato un full immersion a cui ogni tanto penso e con nostalgia. Se potessi, lo rifarei di nuovo, perché è stata un’esperienza profonda e gioiosa. Come ho scoperto l’home staging? Beh, è avvenuto davvero per caso: dovevo scrivere un contenuto come ghostwriter per un portale per geometri e mi avevano dato le indicazioni. Argomento: home staging. Devo ammettere che, pur essendo piaciuto il mio lavoro, a leggerlo a distanza di tempo mi sembra contenere diverse inesattezze, perché non conoscevo l’home staging, ma ciò che conta è che questo episodio mi abbia aperto un mondo interessante e a cui ho pensato spesso, prima di prendere la decisione di sposare la causa “home staging”. Dopo una serie di percorsi lavorativi non soddisfacenti, ho deciso quello che davvero volevo fare. Ho lasciato, quindi, il mio vecchio lavoro di copywriter (però non ho mai smesso di scrivere, anche per lavoro, all’occorrenza) e ho deciso di formarmi per diventare home stager. 

Sicuramente un punto di forza e segno distintivo dell’Academy di Home Philosophy è il gruppo chiuso nel quale si viene inseriti alla fine di ogni corso frequentato. Non è, infatti, un semplice gruppo, ma un vero e proprio luogo virtuale in cui vengono scambiati pareri, condivisi lavori in corso, proposte, progetti nonché perplessità, perché i dubbi, come accade in ogni percorso di vita e professione, possono sempre sorgere. Il gruppo di Home Philosophy è, quindi, una sorta di famiglia allargata, una comunità in cui ogni parere è prezioso e importante e non mancano confronti costruttivi, grazie ai quali ogni perplessità può essere dipanata senza problemi. Fondamentali sono i consigli che ogni stager può dare al proprio collega su come migliorare un allestimento o una fotografia. Dagli errori e dai suggerimenti si impara sempre. Non manca, inoltre, l’ironia, che non deve mai venire meno, poiché la ritengo un prezioso sale di vita, senza il quale saremmo tutti più tristi e poveri dentro. Personalmente, mi piace quando si riesce anche a scherzare su noi stessi. Si ride insieme e non l’uno dell’altro. Il ridere serve anche per capire i propri errori o gioire delle proprie forze. Insomma, non si è mai soli, grazie a questo speciale gruppo.

Il Gruppo di Home Philosophy, però, non è solo quanto detto sopra. Infatti, comprende preziosissime pillole formative, che ogni settimana vengono pubblicate da professionisti dell’home staging e riguardano trucchi e segreti per allestire, consigli su elementi importanti per gli allestimenti e sui materiali da utilizzare, riflessioni motivazionali, esperienze, partnership e tanti altri argomenti utili per un’ulteriore formazione. Da queste pillole si impara davvero tanto. Nel Gruppo Facebook di Home Philosophy ho avuto, inoltre, la possibilità di capire un aspetto importante, ossia che il lavoro di squadra premia dal punto di vista professionale, ma, soprattutto, umano.

Ed è l’umanità, unità all’umiltà, che non deve mai mancare, nell’home staging come in qualsiasi lavoro, perché quest’ultimo è fatto di persone, che non sono solo delle risorse. Essere uniti aiuta anche a superare le proprie paure, esitazioni e dubbi di ogni tipo. Almeno, per me è importante tutto questo, soprattutto perché conosco me stessa e so che quanto siano importanti anche una sola parola o un sorriso. Per questo ho creato Heart Staging, un progetto in divenire e in fase di sviluppo, che non vuole solo essere un marchio o un’attività, ma qualcosa che guardi moltissimo alla condivisione, intesa come un’unione di aspetti diversi, quali l’emozione, la gioia di lavorare, ma anche la crescita e la professionalità, che non va mai persa di vista. So che ho ancora della strada da fare, ma il cammino è iniziato e, chi vorrà farlo insieme a me, sarà sempre il benvenuto.

Grazie a tutti!

FRANCESCA STRAFINO