Andiamo a fondo della nostra professione, analizzandola in maniera obiettiva: quali sono i pro e contro e quali i passi fondamentali per diventare home stager?

Come abbiamo già avuto modo di affermare, sappiamo tutti che la professione dellhome stager è nuova e, come tale, porta con sé una grande dinamicità e innovazione. Tuttavia possiamo già delineare un quadro abbastanza chiaro che ci faccia capire i pro e i contro della nostra professione: vediamoli insieme, per partire con il piede giusto.

 

I pro della professione

 

Costi di avvio contenuti e forniture minime per iniziare. Ciò non toglie che, durante il proprio iter lavorativo, ci si può costruire un inventario di mobili e oggetti decorativi da usare. Meglio farlo gradualmente, ma con costanza, e diluire gli acquisti nel tempo, man mano che vengono acquisiti nuovi clienti.

La richiesta dei servizi di home staging non varia in baseallandamento del mercato immobiliare. Questo è un grande pro, perché ci mette al riparo dalle crisi del settore. Anzi, è proprio durante il periodo dellemergenza sanitaria che lhome staging si è reso indispensabile per vendere in tempi rapidi ed a prezzo di mercato molte case che rischiavano di rimanere invendute per lungo tempo.

Non c’è bisogno di iscrizioni in ordini, albi, ruoli o collegi per iniziare lattività. Vale a dire, meno costi e burocrazia da sbrigare.

Ci si può promuovere con facilità, facendo network con gli agenti immobiliari e altri attori del settore, one corruttori e investitori immobiliari. Avvia i tuoi contatti nella tua area geografica di attività, per ottenere sinergie e instaurare collaborazioni vincenti.

 

I contro della professione e come affrontarli

 

Non è sempre semplice trovare proprietari di case e agenti immobiliari che vedano, senza difficoltà, il valore e il potenziale del servizio di home staging. Home gestire questa obiezione? Innanzi tutto con una formazione di qualità che ti renda sicuro della tua professionalità e delle tue competenze, così da far comprendere il valore del nostro lavoro, le tecniche giuste per veicolare la bellezza, le abilità pratiche da sviluppare per avere successo!

Si può fare fatica a ottenere i primi clienti senza avere esperienza pregressa. Puoi però cercare di fare rete con gruppi di persone che fanno lo stesso mestiere o stanno imparando a farlo. Noi di HOME|Philosophy conosciamo bene il valore della condivisione e per questo abbiamo creato un gruppi chiuso su Facebook, riservato ai nostri corsisti che trovano in esso un valido supporto per muovere i primi passi dellattività, trovare stage e collaborazioni produttive.

Ora che ti abbiamo illustrato vantaggi e e le difficoltà he puoi incontrare del nostro mestiere, vediamo come si diventa home stager!

 

I 6 passi per diventare home stager

 
1. Segui uno o più CORSI: sappiamo tutto che non ci sono corsi di formazione obbligatori, tuttavia, seguire un corso per diventare home stager e ottenere un certificato ti darà maggiore credibilità, oltre a fornirti le basi per iniziare con una adeguata conoscenza del mercato e del nostro lavoro in tutte le sue sfaccettature.
2. STUDIA e conosci il mercato immobiliare locale: quali case vendono di più e perché, cosa cercano gli acquirenti.
3. Fai RETE con gli agenti che possono aiutarti a trovare clienti o possono diventare partner importanti dei tuoi progetti.
4. Fai pratica con gli STAGE e crea un portfolio delle tue realizzazioni. Noi di HOME|Philosophy, nel nostro gruppo Facebook, proponiamo tante opportunità per i nostri corsisti!
5. Sviluppa le tue ABILITÀ relazionali e di vendita e impara a gestire le obiezioni e a far fronte alle richieste con intelligenza.
6. Poniti nel giusto MINDSET: umiltà, disponibilità a fare tuttoe tanta versatilità.

E, in chiusura, se vuoi diventare home stager poniti sempre con empatia e rispetto, entrare nelle Case delle persone, significa entrare nelle loro vite. Fallo sempre in punta di piedi.